Durante una delle serate più seguite di Sanremo, è emerso un episodio che ha attirato l’attenzione di chiunque fosse alla ricerca di curiosità dietro il sipario. Secondo alcuni racconti, ci sarebbe stato un piccolo momento di malumore che ha coinvolto Lucio Corsi, autore e musicista dotato di grande personalità, e Carlo Conti, storico volto della manifestazione.
L’episodio si sarebbe verificato dopo un’esibizione dal sapore fiabesco, in cui Corsi, insieme al dolcissimo Topo Gigio, ha interpretato un classico della canzone italiana. Questa parentesi, benché intrisa di poesia e suoni leggeri, avrebbe lasciato il cantante con una sensazione di mancato riconoscimento, poiché Conti avrebbe prestato più attenzione al celebre pupazzo.
Qualcuno ha dichiarato che, dietro le quinte, alcune persone del settore ne discutevano con un misto di stupore e divertimento. Pare infatti che la reazione di Lucio Corsi, sebbene non sia stata plateale, fosse piuttosto evidente a chiunque lo osservasse dopo la sua uscita dal palco. C’è chi ha ipotizzato che un artista così meticoloso possa essere rimasto deluso dal trattamento ricevuto, specialmente dopo aver dato prova di creatività sia al pianoforte sia alla fisarmonica.
La serata delle cover e il duetto sognante
La serata dedicata ai grandi classici è sempre uno dei momenti più attesi del Festival, poiché offre la possibilità di reinterpretare brani che fanno parte della memoria collettiva. Nel caso di Lucio Corsi, la scelta di condividere il palco con Topo Gigio ha creato un’atmosfera da favola.
Il pubblico ha avuto modo di assistere a un’interpretazione molto delicata, arricchita dalle note di fisarmonica e pianoforte. Perfino i più scettici hanno dovuto ammettere che l’alchimia tra Corsi e la simpatica mascotte ha reso la canzone un piccolo gioiello di fantasia. Alcuni avrebbero voluto vedere un elogio più esplicito del talento di Corsi, vista l’originalità del momento artistico.
Il presunto disappunto di Lucio Corsi
A quanto pare, il malessere di Corsi sarebbe emerso al termine dell’esibizione, quando Carlo Conti è intervenuto per congedare gli interpreti. Il conduttore, nel porgere i fiori di rito, si sarebbe rivolto quasi esclusivamente a Topo Gigio, voltando la schiena al cantante.
Questo dettaglio, forse innocuo in altre circostanze, avrebbe invece irritato l’artista, che ha offerto al pubblico un contributo di alto livello. L’atmosfera rilassata tipica del Festival potrebbe aver lasciato spazio a qualche commento amaro.
Le parole di Selvaggia Lucarelli
Selvaggia Lucarelli ha descritto la vicenda come l’unico guizzo ribelle di un’edizione altrimenti molto tradizionale. Nella sua analisi, Selvaggia Lucarelli ha sottolineato la singolarità della situazione, perché raramente si assiste a un artista così sofisticato che si trova a dover condividere il palco con un personaggio televisivo inanimato, capace però di attirare l’attenzione.
Le riflessioni della giornalista hanno dato vita a un dibattito anche in rete. Alcuni ipotizzano che, per un professionista come Lucio Corsi, essere trascurato in un momento tanto importante sia stato sgradevole. Ma sarà andata davvero così?