Tony Effe è apparso piuttosto contrariato dopo la sua performance sul palco dell’Ariston. Il rapper, intervistato durante il Dopofestival condotto da Alessandro Cattelan, ha espresso la volontà di considerare conclusa la sua presenza all’evento, ammettendo di essere rimasto profondamente deluso da un episodio che l’ha colpito prima di esibirsi. A quanto pare, qualcuno gli avrebbe intimato di rinunciare alla collana che stava indossando, un gioiello Tiffany di grande valore, per evitare possibili irregolarità legate al regolamento.
La sua dichiarazione pubblica, diffusa anche nel corso di un intervento a Radio2, ha dato subito spazio a numerosi commenti. Il fatto di doversi separare da un accessorio tanto rappresentativo non gli è affatto andato giù. Al contrario, lui stesso ha rivelato di essersi sentito messo sotto pressione, e ha chiarito che, a suo giudizio, si sarebbe potuto affrontare il tutto in maniera più agevole. Dal punto di vista di Tony Effe, infatti, non c’erano gli estremi per considerare quella collana come una vera e propria forma di promozione.
Le dichiarazioni riportate da Radio2
Parlando con Gino Castaldo ed Ema Stokholma, il cantante ha spiegato che il gioiello è stato allontanato dal suo collo poco prima di salire sul palco, senza preavvisi né motivazioni dettagliate. Interpellato da Ema sul motivo di questa scelta, ha risposto con fermezza che bisognava chiedere “a loro” la ragione, dimostrando un certo rancore per essere stato costretto a modificare la sua immagine in extremis.
Subito dopo l’esibizione, l’oggetto è ricomparso al Dopofestival, dove Tony Effe si è mostrato ancora seccato per l’intera vicenda. Secondo la sua versione, una richiesta così drastica non avrebbe fatto altro che compromettere il suo stato d’animo sul palco.
Restrizioni sui marchi e precedenti illustri
La situazione che riguarda Tony Effe si lega alle regole che limitano la visibilità di determinati brand, regole concepite per evitare promozioni indirette. In passato, John Travolta era salito all’Ariston con un paio di scarpe che esponevano un marchio riconoscibile, e il festival si era ritrovato ad affrontare una sanzione molto salata da parte dell’Agcom.
Due anni fa, lo stesso problema aveva coinvolto Leo Gassmann, costretto a togliersi la camicia che riportava un logo non accettato. Di conseguenza, si era esibito in canottiera, pur di rimanere fedele alle direttive. In questo contesto, la collana firmata Tiffany di Tony Effe sembra aver scatenato timori simili, spingendo l’organizzazione a intervenire prima che si verificasse qualsiasi violazione.
Possibili errori o eccesso di prudenza
Non è ancora del tutto chiaro se l’accessorio di Tony Effe fosse davvero in contraddizione con i divieti o se, più semplicemente, lo staff abbia agito con prudenza per evitare una nuova multa. Da quanto trapela, i precedenti hanno reso chi di dovere molto rigoroso nei controlli, e ogni sospetto di pubblicità non autorizzata viene bloccato sul nascere.
Il rapper, però, non ha gradito affatto la cosa: ha riferito di sentirsi poco tutelato di fronte a scelte che influiscono sull’immagine personale, soprattutto in una vetrina così prestigiosa come il Festival. Resta da vedere se, in futuro, ci saranno chiarimenti ufficiali o se questo episodio rimarrà un semplice incidente di percorso, ricordato per la reazione accesa dell’artista e per l’ulteriore dibattito sulle norme che regolano il palco dell’Ariston.