Cresce l’interesse per la seconda puntata di Le onde del passato, pronta a illuminare il palinsesto di Canale5 venerdì 21 febbraio alle 21:30. Questa coinvolgente fiction, che vede la partecipazione di volti amati come Anna Valle e Giorgio Marchesi, promette di affascinare chiunque ami storie di mistero e passioni inaspettate. Al centro degli eventi, ritroviamo l’indagine sulla morte di Marco Zan e le vicende personali che legano i vari protagonisti a un passato di cui si conosce ancora poco.
Le ricerche di Luca Bonnard proseguono
Nel nuovo episodio, l’ispettore Luca Bonnard concentra tutte le sue forze sul caso che lo tormenta: la morte di Zan sembra racchiudere zone d’ombra sempre più fitte. L’analisi di un braccialetto, apparso in una vecchia fotografia, diventa per lui un indizio fondamentale, tanto da spingerlo a riconsiderare il ruolo di Anna e della sua amica Tamara.
I simboli incisi su quell’oggetto lo indirizzano verso lo yacht appartenuto proprio a Zan, rivelando un intreccio di dettagli che pare collegare diverse persone a quell’imbarcazione. Bonnard, nonostante il peso del lutto per la scomparsa di sua moglie, non si arrende: intuisce che dietro ogni circostanza possa nascondersi la verità decisiva per dirimere il caso, anche se i rischi aumentano ogni volta che si avvicina a un possibile movente.
Giovanni e il segreto sul passato di Anna
All’interno di questa intricata storia emerge la figura di Giovanni, un pittore riservato che sembra essere a conoscenza di informazioni preziose per fare chiarezza sul passato di Anna. Purtroppo, un incidente che lo colpisce in modo improvviso gli impedisce di parlare di ciò che ha scoperto, lasciando dietro di sé un silenzio che può soltanto alimentare ulteriori dubbi.
Nel frattempo, Anna sperimenta un conflitto interiore: da un lato vorrebbe fidarsi di Bonnard, dall’altro non riesce a esporgli fino in fondo le zone oscure della sua vita. La reticenza della donna solleva nuove domande, spinte anche dalla consapevolezza che l’ispettore prova un sentimento speciale nei suoi confronti, pur trovandosi ufficialmente dalla parte della legge.
Il recupero dello yacht e i sospetti crescenti
Quando lo yacht Slang, legato all’indagine, viene recuperato, Luca corre un pericolo concreto: la ricerca di indizi su quella barca lo mette di fronte a situazioni estreme, dimostrando come l’omicidio di Zan non sia l’unico segreto da svelare.
Mentre Giovanni, costretto al silenzio, giace senza la possibilità di farsi ascoltare, sua madre trova un inaspettato sostegno nel generale Gaetano, figura autorevole pronta a offrire rassicurazioni di fronte a tanto sconvolgimento.
Nel frattempo, la giornalista Stefania coglie l’occasione per attirare l’attenzione su di sé, costruendo articoli che gettano scompiglio in una comunità già provata dalla tragedia. Ogni parola che pubblica diventa una miccia in grado di generare divisione e di spingere molti ad alzare la guardia.
Il secondo episodio, dunque, si prospetta ricco di rivelazioni e sentimenti intensi, lasciando intuire che ogni personaggio abbia ancora molto da confessare, in un gioco di equilibri che potrebbe spezzarsi da un momento all’altro.