Il primo Natale, dove è stato girato il film di Ficarra e Picone: tutte le location

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Il Primo Natale
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La commedia natalizia Il primo Natale con protagonisti Salvatore Ficarra e Valentino Picone torna sul piccolo schermo. L’opera, concepita e interpretata dai due artisti siciliani, propone una singolare odissea temporale che riporta i protagonisti nelle terre di Palestina all’epoca in cui nacque Gesù.

Questo progetto, girato in varie zone del Marocco e in alcune località italiane, unisce comicità e riflessione, offrendo un momento di intrattenimento caratterizzato da scenari maestosi e situazioni imprevedibili. Grazie a un’atmosfera leggera, ispirata al racconto biblico, la pellicola vuole richiamare l’attenzione sulle origini del Natale, presentandole in chiave ironica.

Le riprese tra deserto e panorama mediorientale

L’avventura cinematografica vede Ficarra e Picone attraversare ambientazioni che riproducono le atmosfere della Palestina. Per dare un tocco di autenticità al racconto, la produzione ha scelto di lavorare a Ouarzazate, città del Marocco nota per la sua vocazione cinematografica.

Lì sorgono gli Atlas Corporation Studios, dove sono stati realizzati numerosi film di grande richiamo. Questi stabilimenti, affacciati sulla valle del Dadès, offrono un ambiente che ricorda i paesaggi mediorientali, con tocchi esotici che calano lo spettatore in uno spazio storico-artistico affascinante. La presenza di villaggi sabbiosi e scorci desertici ha reso il set adatto a rievocare la Betlemme di tanti secoli fa.

Nel film, la figura del parroco don Valentino si ritrova immersa in uno scenario fuori dal tempo, e gli incontri con i pastori e altri personaggi tipici dell’epoca creano momenti di divertimento. Parallelamente, il ladro di reliquie Salvo, interpretato da Ficarra, offre una prospettiva diversa, con gag e situazioni surreali che richiamano un’altra famosa commedia italiana incentrata sui viaggi storici.

Borgate laziali e architetture antiche

Sebbene gran parte dell’azione si svolga in questi territori, alcune scene sono state girate nel Lazio, in particolare a Sora e ad Arpino, località della provincia di Frosinone. Proprio qui, tra le mura ciclopiche dell’acropoli di Civitavecchia di Arpino, si aprono le vicende iniziali e conclusive della storia.

Le riprese mostrano un borgo che nella finzione assume il nome di Rocca di Mezzo Sicula, dove don Valentino esercita il suo ministero nella chiesa di San Vito martire. L’antico arco a sesto acuto, unico nel Mediterraneo per le sue caratteristiche, regala un tocco storico alla narrazione filmica.

Alcune inquadrature aggiuntive, realizzate a Roma, esaltano il fascino classico della Capitale, che si rivela cornice perfetta per un itinerario cinematografico all’insegna del viaggio nel passato. Questi dettagli contribuiscono a dare vivacità al racconto e a illustrare la varietà di ambienti coinvolti nella produzione. L’alternanza tra paesaggi desertici e panorami urbani crea un contrasto che sottolinea i vari salti temporali affrontati dai protagonisti.

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