Un bacio saffico che ha già catalizzato le attenzioni di tutti i fan del Festival di Berlino, giunto alla 68esima edizione, che ha aperto i battenti il 15 febbraio per concludersi il prossimo 25 febbraio. I flash dei fotografi e i riflettori dei tanti media presenti all’evento hanno subito colto l’effusione amorosa tra Valeria Golino e Alba Rohrwacher.
Valeria Golino e Alba Rohrwacher, bacio saffico al Festival di Berlino
Le due attrici sono le protagoniste dell’unico film italiano in rassegna all’importante manifestazione berlinese: si tratta di “Figlia mia“, diretto dalla regista Laura Bispuri, alla sua seconda esperienza dietro la macchina da presa per un lungometraggio. L’opera è dedicata alla Sardegna, ed è sostanzialmente una “sinfonia al femminile”.
Il film ha debuttato in prima mondiale alla kermesse cinematografica il 18 febbraio. La regista ha parlato dell’opera, affermando di aver voluto raccontare “le femminilità imperfette, personaggi femminile forti, ma che non hanno paura della loro complessità”.
“Figlia mia”, il film con protagoniste le due attrici
La scelta della Sardegna è dovuto al fatto che la meravigliosa regione italiana “ha un paesaggio con un’identità fortissima – spiega la Bispuri – ma che allo stesso tempo è alla ricerca di una nuova identità, proprio come i miei personaggi”. Al TgCom, Valeria Golino ha parlato del suo personaggio, che arriva ad annullarsi dal punto di vista erotico per specchiarsi esclusivamente sulla figlia Vittoria, considerata una sorta di “prolungamento”.
Alba Rohrwacher ha confessato di essere stata molto titubante all’inizio: l’attrice era convinta di non riuscire ad interpretare il ruolo nel migliore dei modi. “Il personaggio di Angelica – ha detto la Rohrwacher – mi sembrava troppo spregiudicato, e questa cosa mi spaventava non poco”.