Pierdavide Carone, cantautore nato a Roma nel 1988 e cresciuto a Palagianello in Puglia, ha saputo unire la passione per la scrittura e quella per il canto fin dai primi anni. Conclude gli studi presso un liceo musicale, avvia le sue prime esperienze nel territorio tarantino e si immerge nel fermento delle band locali, dall’universo rock fino alle sonorità folk.
L’avventura che lo porta sotto i riflettori arriva attraverso un noto talent televisivo, esperienza che avvia la sua scalata verso il successo discografico. Nel tempo, l’artista vive momenti di trionfo alternati a periodi complessi, affrontando anche una seria malattia. Oggi è sinonimo di resilienza, voglia di sperimentare e ricerca costante di nuove sfide musicali.
Dalle prime apparizioni alla conferma nel panorama italiano
Il debutto su scala nazionale avviene nel 2009, quando entra nel cast di un popolare show condotto da Maria De Filippi. Grazie alla sua immediatezza artistica, conquista il terzo posto e ottiene un riconoscimento da parte della critica.
Durante quella fase televisiva emerge la sua dote di autore, poiché compone il pezzo che trionferà al Festival di Sanremo 2010 attraverso l’interpretazione di un altro cantante. Poco dopo pubblica il suo album d’esordio, che raggiunge rapidamente i vertici delle classifiche grazie a brani diventati popolari sulle radio italiane. La raccolta ottiene diverse certificazioni e consolida la posizione di Carone come uno dei giovani cantautori più interessanti.
Nel 2012 approda a Sanremo con un brano eseguito insieme a Lucio Dalla. Il grande musicista bolognese sostiene Carone curando la produzione di un disco che si rivelerà importante, anche se la scomparsa di Dalla arriva proprio pochi giorni dopo l’esperienza festivaliera. Tale collaborazione spinge il giovane artista a esplorare nuove strade, pur incontrando ostacoli sentimentali e professionali.
Trascorso un periodo di pausa, ritorna con singoli che attirano nuovamente il favore del pubblico. Nel 2019 propone il brano “Caramelle” con i Dear Jack, ma si verifica un’esclusione dall’edizione di Sanremo sotto la direzione artistica di Claudio Baglioni. Nonostante tutto, la canzone diventa un successo radiofonico e il cantautore sceglie di non alimentare controversie sull’accaduto.
L’eredità di Lucio Dalla, la malattia e la voglia di rinascere
Il rapporto con Lucio Dalla rappresenta per Carone un apprendimento costante, perché ne ha ricavato consigli preziosi in ogni fase produttiva. La perdita di Dalla lascia un vuoto significativo, che si riflette sulla sensibilità artistica di Carone e ne influenza i successivi progetti. In parallelo, affronta una battaglia contro il cancro, scoperto mentre era in tournée.
Ha raccontato che l’operazione e le cure sono stati momenti impegnativi, ma è riuscito a trarre forza dal contatto con il pubblico e dalla composizione di nuove canzoni. Il singolo “Forza e coraggio” simboleggia il desiderio di trasmettere un messaggio positivo e di destinare parte del ricavato in favore di un ospedale di Milano.
Oltre alla musica, Carone sperimenta la scrittura letteraria, firmando un libro durante l’esperienza nel talent. Nel 2012 torna a esibirsi in una versione speciale di quel programma, misurandosi con altri ex partecipanti. In amore, vive relazioni intense, tra cui quella con una ballerina conosciuta nel periodo televisivo, terminata dopo una breve convivenza. Sia nei momenti più luminosi sia nei passaggi più complessi, Carone continua a comporre, trasformando le sfide personali in brani in grado di suscitare grande impatto emotivo.