Paolo Cevoli è riconosciuto come uno dei volti più ironici sulla scena della comicità italiana. La sua figura d’intrattenitore emerge soprattutto grazie a partecipazioni televisive che ne hanno messo in luce l’estro e la verve. Sebbene il palco sia diventato il suo habitat naturale, non ha mai rinunciato a mantenere un legame con il settore della ristorazione, dimostrando di saper bilanciare interessi artistici e attività imprenditoriali.
Molti lo associano alle sue originali interpretazioni che hanno fatto ridere migliaia di persone, ma la sua traiettoria personale racconta anche un percorso di studio, dedizione e un passato al fianco di figure di spicco della televisione italiana.
Formazione e primi passi
L’artista nasce a Riccione il 29 giugno 1958. Dopo il liceo, decide di spostarsi a Bologna per seguire la facoltà di Giurisprudenza, ottenendo la laurea nel 1983. Subito dopo, lavora al Grand Hotel di Rimini, luogo in cui fa esperienza nell’ambito dell’ospitalità. Parallelamente alla carriera professionale, inizia a sviluppare una passione crescente per la comicità.
Verso l’inizio degli Anni ’90, apre un locale di sua proprietà, segnale concreto di come la voglia di creare qualcosa di personale fosse già presente. Dopo quel periodo, mantiene comunque un ruolo consulenziale nel ramo della ristorazione, scegliendo di non interrompere completamente il contatto con l’ambito che lo aveva accolto all’inizio del suo cammino lavorativo.
La svolta come cabarettista si manifesta nel 1990, quando partecipa a una competizione per nuovi comici nota come La Zanzara d’Oro, ottenendo il terzo posto. In quello stesso anno, Maurizio Costanzo lo invita più volte nel suo show, inserendolo in un contesto mediatico di grande rilievo. Durante queste apparizioni, dimostra abilità nel creare personaggi originali e caratteristici, dote che gli aprirà strade importanti nel panorama televisivo.
L’affermazione sul piccolo schermo
Il 2002 segna l’ingresso a Zelig, trasmissione che gli conferisce ampia visibilità. In breve tempo, il pubblico impara ad apprezzarne le varie interpretazioni, tra cui Palmiro Cangini, singolare assessore di un ipotetico comune romagnolo. Grazie a queste performance, diventa una presenza costante nella trasmissione. Nel 2004 viene chiamato a presentare il Concerto del Primo Maggio insieme a Claudio Bisio, dimostrando così di saper gestire anche eventi di grande richiamo popolare.
Insieme alle apparizioni televisive, debutta come attore nel film di Carlo Vanzina 2061 – Un anno eccezionale e, in seguito, si dedica a numerosi spettacoli teatrali portandoli in tour su diversi palchi in tutta Italia. Questo intreccio tra piccolo schermo e recitazione conferma la sua versatilità come intrattenitore.
Progetti recenti e vita privata
Nel 2015, Paolo Cevoli si cimenta per la prima volta nella regia con Soldato semplice, commedia in cui prende parte pure come interprete al fianco di Antonio Orefice. Nel 2023, figura tra i concorrenti della terza edizione di LOL – Chi ride è fuori, mentre nel 2024 partecipa a Pechino Express in compagnia della moglie, Elisabetta Garuffi.
Il loro legame ha radici profonde: i due si sono sposati nel 1988 e hanno accolto il loro primogenito Giacomo nello stesso anno. Due anni più tardi, la famiglia si è allargata di nuovo con l’arrivo di Davide.
La sua capacità di rinnovarsi, l’innata simpatia e la voglia di misurarsi in contesti sempre diversi sono tratti distintivi che caratterizzano il suo cammino. Dalla ristorazione alla televisione, dal cabaret ai set cinematografici, Paolo Cevoli mostra un profilo di artista poliedrico, pronto a intraprendere esperienze che spaziano tra palcoscenici e realtà quotidiane.